Fermiamo la modifica dello statuto di ASI!
Il 25/08/2014 abbiamo scritto agli 11 Sindaci soci di ASI evidenziando che nel nuovo statuto di ASI (ex consorzio acquedotto Basso Piave), contrariamente a quanto espresso dai cittadini italiani con il referendum del 2011, si prevedeva la possibilità di ingresso dei privati.
Sottolineiamo l’importanza di rendere efficienti le reti idriche ed il sistema di depurazione ma, come ha fatto la stragrande maggioranza degli italiani, ribadiamo che l’acqua e la sua gestione deve essere pubblica. Aprire ai privati significherebbe applicare all’acqua la logica di mercato e di profitto che è stata bocciata con il citato referendum.
Dopo la nostra lettera alcuni sindaci, che avevano già portato la modifica dello statuto in consiglio comunale, avevano p...
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